Pubblicazioni dal 2008 ad oggi

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DOMENICA 14 DICEMBRE 2014, ORE 17....VI ASPETTIAMO CON UNA DELLE AUTRICI, ANNALISA SAPORI...per un pensiero "di cuore" a Natale!!!!!!!!!!!!!!!!....e non solo: il libro sarà a disposizione anche nel mese di Gennaio e Febbraio per un Piccolo pensiero in un Grande Cuore!!!!!!!!!


Micaela Zambardi


Nella coperta del soffio vitale

             Faust Edizioni, 2014

Libro Fotografico

INK, NEEDLES AND PASSION” di Mauro Negri, Greta Edizioni.

 

Mercoled’ 19 Giugno 2013, ore 18.00, vivremo “IL CORPO UMANO TRA FANTASIA E REALTA’” attraverso le opere e le immagini di pittori e fotografi in mostra nella sede dell’Associazione culturale Olimpia Morata ed inoltre attraverso la performance dei noti “Artisti del Tatoo”, Fabrizio e Giampiero, unitamente al fotografo Mauro Negri in occasione della presentazione del libro/catalogo “INK, NEEDLES AND PASSION”, Greta Edizioni.

Il TATUAGGIO ha una storia lontana e nel contemporaneo ha assunto vesti sociali e creative che vanno considerate con cura e approfondimento. E proprio questo è l’intento del libro: favorire la conoscenza di quest’arte, e al tempo stesso trasmettere una passione, tramite la documentazione visiva fornita dalla fotografia.

 

Parteciperanno con i loro lavori gli artisti:

ANNA GALLI DI MILANO

VANNI QUADRIO DI PALERMO

GIUSEPPE GIANNINI DI BELLARIA DI RIMINI

E MAURO NEGRI DI BRONI PAVIA

 

L’emozione si farà grande tra le giunoniche figure di Vanni Quadrio, le silhouette di Anna Galli, le grandi figure su arazzo di Giuseppe Giannini e il bianco /nero delle fotografie di Mauro Negri.

Immagini e rimandi a un soggetto che sempre l’arte ha mostrato nella sua veste adamitica. Espressione pura della grandezza e della bellezza della Natura di cui siamo parte.

 

 


Gruppo scrittori ferraresi
Gruppo scrittori ferraresi

VOLUME ILLUSTRATO A COLORI

Storia di Contardo d’Este marchese pellegrino

testo di GIANNA VANCINI, illustrazioni di ANTONIO PANDOLFI

(Centro Stampa Comune di Ferrara, 2009).

 

 

Romanzo storico

Bradamante d’Este e l’infamia di Zenzalino

di MARTA MALAGUTTI DOMENEGHETTI

(Este Edi-tion, 2009)

Eugenio Vignali e Giacomo Croci sono autori con opere d’arte e scritti di “METANOIA- Racconto metropolitano” - Greta Edizioni 2009 - collana Scritti &Figure.

Giacomo Croci è nato a Milano nel 1988, si è trasferito a Como. Sta frequentando l’Università Cattolica di Milano , corso di Filosofia. Da sempre coltiva la passione per la scrittura collaborando attivamente con pubblicazioni on-line e periodici.

Eugenio Vignali, emiliano di origine, ma veneto di adozione, fin da ragazzo ha iniziato a scoprire il mondo dietro l’occhio di un obbiettivo. Ha quindi iniziato a elaborare i suoi scatti con Photoshop, ritoccando e rielaborando alcune sue produzioni. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive riscuotendo consensi e riconoscimenti di pubblico e di critica. In questa nuova esperienza editoriale ha realizzato una interessante serie fotografica sulle immagini che tappezzano le nostre città, sui muri e nelle strade che normalmente percorriamo ed a cui spesso non facciamo più caso: “reperti storici” contemporanei che sono riflesso del nostro modo di essere e di vivere. Immagini e scatti fotografici che hanno una loro storia e nei quali possiamo riconoscere e trovare le stesse emozioni ed essenze del nostro Io più interiore. La Mostra “METANOIA” darà a Ferrara l’occasione di poter vedere ed apprezzare la sensibilità del suo artefice nel cogliere emozioni metropolitane a noi molto vicine.

PROSSIMA REALIZZAZIONE DI UN LIBRETTO SU

VITA E OPERE DI OLIMPIA MORATA

con parte dell'epistolario e la vita che potrà essere così impostata:

 

 

(1526-1555)

 

Nacque a Ferrara da Fulvio Peregrino Morato, un professore universitario di Letteratura, e tutore del figlio minore di Alfonso d'Este, duca di Ferrara. Fin da bambina, manifestò una propensione all'apprendimento, assimilando dal padre sia il latino che il greco.
Divenuta compagna di Anne di Francia, figlia del duca Ercole di Ferrara, si stabilì alla corte di Ferrara, nel 1540. Nel 1543, il papa venne a visitare la città, e vi istituì il tribunale dell'Inquisizione. Molte persone, vicine alla madre di Anne, furono processate poiché protestanti. Olympia lasciò l'Italia, e nel 1546 contrasse una malattia che la tenne lontano dalla corte. Tornò dalla sua amica Anne nel 1548, anno della morte di suo padre. Con il matrimonio, e la conseguente partenza di Anne per la Francia, però, Olympia fu allontanata dagli Estensi.
Nel 1549, giunse a Ferrara Andrew Grunther, un giovane dottore bavarese, di cui Olympia si innamorò. I due si sposarono l'anno successivo, con un rito protestante, ed Olympia scrisse un inno in Greco, per celebrare l'evento. L'aprile del stesso anno, Grunther, finito il suo dottorato in medicina, tornò in Germania, e pochi mesi dopo venne a prendere Olympia. I due si stabilirono nella città natale di Adrew, ed Olympia riprese i suoi studi. In quel periodo scrisse i Dialoghi di Theophila e Filotima, in cui espresse la sua malinconia verso le persone che aveva lasciato a Ferrara.
Nel l'aprile del 1553, la cittadina di Grunther fu presa d'assedio da alcune armate di mercenari tedeschi, e rimase accerchiata per nove mesi, nei quali la scrittrice inviò diverse lettere ai suoi amici a Ferrara. Tutta la vita di Olympia Morata è documentata dalle sue molteplici lettere, che costituiscono la parte più imponente della sua opera.
Espugnata la cittadina, gli abitanti subirono atroci torture, Olympia e Andrew riuscirono a fuggire, ma presto vennero fatti prigionieri. Fortunatamente, però, il vescovo, che aveva ordinato l'assedio della cittadina, inviò una lettera ai suoi soldati perché graziassero Olympia e suo marito. Una volta librati, i due cercarono rifugio in diverse corti tedesche, per poi stabilirsi alla corte degli Erbach.
L'esperienza della prigionia aveva, però, duramente intaccato la salute della scrittrice, che, nel 1555, morì per un'epidemia.
Molte delle sue poesie e delle sue lettere, vennero recuperate dopo la sua morte, ed una placca commemorativa fu apposta sulla sua casa in Germania, nel paese dove, ancora oggi, una scuola per ragazze porta il suo nome.

in preparazione